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UE, commercio agroalimentare in crescita a marzo 2024

UE, commercio agroalimentare in crescita a marzo 2024

Saldo della bilancia commerciale in crescita del +3% su base annua

Pubblicati dalla Commissione Europea i dati sul commercio agroalimentare dell’Unione relativi a marzo 2024. Rispetto al mese di febbraio, si osserva una crescita per il valore delle esportazioni, che per il mese di marzo hanno raggiunto un valore di 20,1 miliardi di euro, mentre il valore delle importazioni raggiunge i 13,5 miliardi di euro, in +2% su base mensile. La bilancia commerciale registra un surplus pari a 6,7 miliardi di euro, in crescita del +8% in confronto al mese precedente e del +3% rispetto a marzo 2023. Di seguito i dettagli relativi a esportazioni e importazioni.

 

Export

Il solo mese di marzo 2024 ha registrato un valore di esportazioni agroalimentari comunitarie pari a 20,1 miliardi di euro, in crescita del +4% su base mensile ma in calo del -6% su base annua. Il dato cumulato del primo trimestre del 2024 vede un valore complessivo dei prodotti agroalimentari esportati pari a 57,9 miliardi di euro, -1% in confronto al primo trimestre 2023. Nel dettaglio dei principali prodotti, prosegue la crescita del valore delle esportazioni di olive e olio d’oliva, con i primi tre mesi del 2024 che segnano un +51% rispetto allo stesso periodo del 2023, a causa soprattutto dell’aumento dei prezzi, mentre i volumi esportati sono in leggero declino. In crescita del +10% in confronto a al primo trimestre 2023 anche il valore delle esportazioni di caffè, tè, cacao e spezie, mentre zucchero e isoglucosio crescono del +123% in confronto allo scorso anno. I cereali vedono, per i primi tre mesi del 2024, una forte crescita dei volumi esportati rispetto allo scorso anno (+30%, soprattutto in grano), mentre in termini monetari si registra un calo del -4%, a causa della contrazione dei prezzi. In calo, sempre rispetto al primo trimestre 2023, il valore delle esportazioni di olii vegetali (-39%) e di prodotti lattiero caseari (-8%), a causa soprattutto dei prezzi più bassi rispetto all’anno precedente. Il Regno Unito si conferma la principale destinazione dei prodotti agroalimentari dell’Unione Europea. Con un tasso di crescita del +2% su base tendenziale, grazie soprattutto agli acquisti di birra, sidro, bevande, olive e olio di oliva, carne suina, preparazioni di frutta e noci, nel primo trimestre 2024 il mercato d’oltremanica assorbe il 22% del valore delle esportazioni agroalimentari UE. Al secondo posto gli Stati Uniti, che contano per il 12% del valore delle esportazioni agroalimentari comunitarie, in crescita del +6% rispetto al primo trimestre 2023, soprattutto grazie all’aumento di acquisti di olive e olio d’oliva. Al terzo posto si conferma la Cina (6% delle esportazioni agroalimentari UE), nonostante il calo del -12% su base annua, dovuto alla riduzione delle importazioni di carne suina e preparati di cereali europei. Da segnalare anche un’importante crescita delle esportazioni europee verso Iraq (+61% rispetto al dato dei primi tre mesi del 2023) e Libano (+60%), mentre prosegue il calo degli acquisti russi (-22% su base annua) ed egiziani (-29%).

 

Import

Le importazioni agroalimentari nell’Unione hanno registrato un valore di €13,5 miliardi a marzo 2024, in crescita del +2% su base congiunturale ma in calo del -10% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Considerando il dato cumulato del primo trimestre 2024, le importazioni comunitarie hanno raggiunto un valore di 40 miliardi di euro, -6% rispetto ai primi tre mesi del 2023. Nel dettaglio dei principali prodotti, il confronto tra il primo trimestre del 2024 con lo stesso periodo del 2023 vede una crescita del valore delle importazioni di caffè, tè, cacao e spezie del +16%, dovuta ai prezzi più elevati del cacao; cresce anche l’import di frutta e noci (+8% in termini monetari) e di olive e olio di oliva (+160% su base annua) per effetto sia di volumi che di prezzi in aumento. D’altra parte, si osservano cali per i cereali (-36% in termini di valore) e per oleaginose e colture proteiche (-22%).  La Costa d’Avorio è il paese che registra, ancora una volta, la maggiore crescita in termini assoluti di valori di produzioni agroalimentari importate in Unione Europea, con un aumento del +40% del dato relativo ai primi tre mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. La crescita è guidata soprattutto dal cacao e dai suoi prezzi in continuo aumento. In crescita su base annua, per il primo trimestre 2024, anche gli acquisti in termini monetari da Egitto (+34%), Tunisia (+114%) e Camerun (+69%), grazie soprattutto a olio d’oliva, frutta, verdura e noci e cacao. D’altra parte, prosegue il forte calo delle importazioni di prodotti agroalimentari dall’Australia (-71% per i primi tre mesi del 2024 su base annua), a causa di una contrazione delle importazioni di colza. In calo anche l’import da Indonesia (-30%, soprattutto per olio di palma).

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