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Ue, record per il commercio agroalimentare nel 2023

Ue, record per il commercio agroalimentare nel 2023

In crescita il saldo della bilancia commerciale

Pubblicati dalla Commissione Europea i dati sul commercio agroalimentare dell’Unione relativi all’anno 2023. Dopo le buone performance del 2022, il surplus commerciale agroalimentare dell'UE ha raggiunto livelli record nel 2023: le esportazioni hanno registrato un valore pari a €228,6 miliardi, mentre le importazioni un valore di quasi €158,6 miliardi, risultando in un surplus commerciale di €70,1 miliardi, 12,8 miliardi in più rispetto al 2022 (+22%). Il saldo positivo è dovuto soprattutto agli alti prezzi alle esportazioni e ai prezzi in calo per i prodotti importati. Di seguito i dettagli relativi a esportazioni e importazioni.

 

Export

A dicembre 2023, il valore delle esportazioni agroalimentari dell’UE ha registrato un livello pari a €17,7 miliardi, in calo del 12% rispetto a novembre e del 7% rispetto a dicembre dello scorso anno. Nonostante il calo per questo mese, il valore delle esportazioni agroalimentari per il 2023 ha, nel complesso, raggiunto i €228,6 miliardi, stabile rispetto al 2022. L’alto livello del valore delle esportazioni è dovuto soprattutto agli alti prezzi dei prodotti agroalimentari, che compensa il calo dei volumi esportati in atto negli ultimi tre anni. Regno Unito, Stati Uniti e Cina rimangono i tre principali mercati per l’UE nel 2023 nonostante, verso quest’ultima, si sia registrato un calo del 29% dell’esportazione di carne suina. Da segnalare la crescita dell’export UE verso la Turchia (+7% rispetto al 2022) e verso l’Ucraina (+18%).

Le principali categorie di prodotti esportati dall’UE nel 2023, che rappresentano quasi il 30% del valore dell’export, sono preparazioni cerealicole e prodotti di macinazione (€24,2 miliardi), prodotti lattiero-caseari (€19,6 miliardi), vino e prodotti a base di vino (€17,6 miliardi). I prodotti che hanno visto la maggiore crescita in valore delle esportazioni sono preparazioni di frutta e verdura (+12% rispetto al 2022), preparazioni cerealicole e prodotti di macinazione (+5%), cioccolato e prodotti dell’industria dolciaria (+12%). Cali nel valore delle esportazioni hanno invece riguardato i cereali (-13% rispetto al 2022), oleaginose, colture proteiche e olii vegetali, carne suina (-11%), prodotti lattiero-caseari (-4%), vino e prodotti a base di vino (-7%).

 

Import

A dicembre 2023, le importazioni agroalimentari nell’UE hanno registrato un valore pari a €13,3 miliardi, in calo del 7% rispetto a novembre e del 16% su base annua. Nel complesso dell’anno 2023, il valore dell’import è sceso del 7% rispetto al 2022, per un valore finale di quasi €158,6 miliardi.

Il Brasile rimane il principale paese d’origine, contando per l’11% del valore delle importazioni agroalimentari in Unione Europea nel 2023, nonostante un calo del 15% rispetto al 2022, dovuto soprattutto a un minore import di soia, caffè e mais dal paese sudamericano. A seguire, Regno Unito (10% del totale delle importazioni agroalimentari in UE) e Ucraina (7%). Da segnalare la crescita delle importazioni da Turchia (+18% rispetto al 2022), Egitto (+41%), mentre cali hanno riguardato il valore dell’import da Argentina (-33%), Cina (-15%) e Indonesia (-19%).

I principali prodotti importati all’interno dell’UE, che rappresentano il 40% del totale, sono frutta e noci (€22,2 miliardi), oleaginose e colture proteiche (€21,2 miliardi), caffè, tè, cacao e spezie (€20,5 miliardi). I principali aumenti nell’arco dell’anno 2023 hanno riguardato le importazioni di tabacco (+27%) e prodotti vegetali (+16%), oltre che zucchero (+48%), mentre i cali hanno riguardato oleaginose e colture proteiche (-17%), olii vegetali (-31%) e cereali (-9%).

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