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Ue - Singapore: dal Parlamento via libera all'accordo commerciale

Ue - Singapore: dal Parlamento via libera all'accordo commerciale

Addio alle tariffe doganali fra Singapore e Ue entro cinque anni e libero scambio di servizi, inclusi quelli bancari e al dettaglio: sono alcuni punti dell’accordo commerciale e quello sugli investimenti firmati fra l’Unione Europea e Singapore lo scorso ottobre. Ora è arrivato il via libera anche del Parlamento Europeo per quegli accordi di partenariato.

Un via libera che il Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha definito un “momento storico”. “Si tratta del primo accordo commerciale bilaterale concluso dall’Unione europea con un paese del sud-est asiatico, un elemento essenziale per instaurare una più stretta relazione tra l’Europa e una delle regioni più dinamiche del mondo – ha sottolineato Juncker - È un altro accordo commerciale vantaggioso per entrambe le parti negoziato dall’Unione europea, che creerà nuove opportunità per i produttori, i lavoratori, gli agricoltori e i consumatori europei, promuovendo al contempo la cooperazione e il multilateralismo”.

Singapore è di gran lunga il principale partner commerciale dell’UE nella regione del sud-est asiatico, con scambi bilaterali di merci per un valore complessivo di oltre 53 miliardi di euro e scambi di servizi per 51 miliardi di euro. Oltre 10mila imprese dell’UE si sono trasferite in quel Paese e utilizzano quel presidio per servire l’intera regione del Pacifico. Singapore è inoltre al primo posto nella classifica relativa agli investimenti europei in Asia, con una crescita molto rapida negli ultimi anni: nel 2017 il complesso degli investimenti bilaterali ha raggiunto i 344 miliardi di €.

Nell’ambito dell’accordo commerciale, Singapore sopprimerà tutti i dazi rimanenti sui prodotti dell’UE e si impegnerà a mantenere invariato l’attuale accesso in esenzione da dazi per tutti gli altri prodotti dell’Unione Europea. L’accordo schiude inoltre nuove opportunità ai prestatori di servizi dell’UE in determinati settori.

L’accordo commerciale contiene anche un ampio capitolo sul commercio e sullo sviluppo sostenibile: sono fissati gli standard più elevati in materia di lavoro, sicurezza, tutela dell’ambiente e dei consumatori per quanto riguarda gli scambi e gli investimenti tra le parti, oltre a rafforzare le iniziative congiunte nell’ambito dello sviluppo sostenibile e dei cambiamenti climatici.

I passaggi burocratici e formali necessari per l’entrata in vigore sull’accordo commerciale però non sono ancora conclusi: Singapore dovrà ultimare le proprie procedure interne ed entrambe le parti dovranno espletare le ultime formalità. L’accordo sulla protezione degli investimenti dovrà inoltre essere ratificato da tutti gli Stati membri dell’UE secondo le rispettive procedure nazionali, prima dell'entrata in vigore. 

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