In UK i livelli di antimicrobici utilizzati negli allevamenti da latte continuano a diminuire: un nuovo report mostra che il 2023 ha visto il calo maggiore rispetto ai tre anni precedenti. Infatti, secondo gli ultimi dati pubblicati da Kingshay, l’utilizzo totale di antimicrobici è diminuito di anno in anno a una media di 13,7 mg/kg PCU.
Il rapporto si basa sui dati di 1.002 allevamenti da latte in tutto il Regno Unito fino a marzo 2023. Confrontando il 2023 con il 2022, il 52% degli allevamenti campionati ha ridotto il proprio utilizzo totale di antimicrobici in media di 7,4 mg/kg PCU, rispetto all’anno precedente.
Si tratta di un netto miglioramento rispetto al periodo 2021-2022, in cui il 36% degli allevamenti ha ridotto il proprio utilizzo di 5,9 mg/kg PCU. Il rapporto evidenzia inoltre una diminuzione dell’utilizzo totale di antimicrobici in tutti gli allevamenti, con il quartile più basso del 25% che si riduce in media di 3,64 mg/kg PCU.
Le tendenze positive del report confermano anche i risultati di un altro recente report, secondo cui le vendite di antibiotici nel Regno Unito per animali destinati alla produzione alimentare sono diminuite del 59% dal 2014.
Il dottor Tim Potter, coautore del report, ha dichiarato: “È importante ricordare che l’obiettivo non è l’uso zero di antimicrobici, gli antibiotici sono un farmaco chiave per il trattamento delle infezioni batteriche e avranno sempre un ruolo nella salute degli animali. Ma, ogni volta che utilizziamo gli antimicrobici, è importante farlo in modo mirato e continuare a concentrarci sul loro uso responsabile per preservarne l’efficacia sia per la salute animale che per quella umana”.
Il report di quest'anno fornisce anche un'analisi dettagliata delle tendenze dei dati degli ultimi cinque anni.
