Il neo commissario all'Agricoltura in audizione in Parlamento ha risposto ad alcune domande sul futuro della politica agricola e sui primi passi da compiere
"L’Europa ha bisogno di una visione a lungo termine per l’agricoltura, ispirata alle attuali strategie dell'UE in materia di clima ed energia”. È uno dei punti fermi messi in chiaro dal neo commissario all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, ieri in audizione al Parlamento Europeo. Fra i primi passi da compiere, secondo il Commissario, un ulteriore sostegno agli agricoltori dell'UE, l’adozione di pratiche migliori per la sostenibilità ambientale e norme più efficaci in materia di benessere degli animali.
I deputati hanno posto diverse domande sulla riforma in corso della politica agricola dell'UE, su come garantire che rimanga una politica veramente comune per tutelare sia gli agricoltori che i consumatori e su come renderla più rispettosa dell'ambiente. Wojciechowski ha dichiarato di essere "aperto al confronto" per migliorare le proposte legislative sulla riforma della politica agricola dell'UE già sul tavolo. Fra le domande anche quelle sui modi per garantire che gli agricoltori e i consumatori dell'UE siano protetti in maniera più efficace negli accordi di libero scambio.
Al centro dell'audizione anche il tema del rafforzamento della posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento alimentare, quello della più equa distribuzione dei pagamenti diretti all'interno e tra gli Stati membri e delle misure per contrastare la resistenza antimicrobica.
Prossimi passi
L’audizione dei nuovi Commissari è uno dei passi preliminari per arrivare alla nomina ufficiale della Commissione Ue. La Conferenza dei presidenti deciderà il 17 ottobre se il Parlamento avrà ricevuto informazioni sufficienti per dichiarare chiusa la procedura di audizione. In tal caso, la plenaria voterà sull'elezione o meno della Commissione nel suo insieme il 23 ottobre, a Strasburgo.