Prosegue la crescita delle esportazioni di formaggi
Secondo i dati diffusi da USDEC (United States Dairy Export Council), l’organo composto dai principali rappresentanti dell’industria lattiero casearia statunitense, il mese di aprile 2025 ha registrato un calo complessivo del -5% dei volumi di esportazione rispetto allo stesso mese del 2024, anche se diversi comparti chiave del lattiero-caseario USA continuano a mostrare segnali positivi.
In particolare, le esportazioni di formaggi registrano una crescita del +7% su base annua, per un totale di circa 49.000 tonnellate esportate nel mese, trainate soprattutto dalle vendite in Giappone (+29%), America Centrale (+31%), Australia (+42%) e Sudest asiatico (+37%). Stabili, invece, le vendite verso il Messico (+1%), che resta il principale mercato di sbocco per i formaggi statunitensi.
In forte espansione anche le esportazioni di burro, che segnano un incremento dell’+87% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, così come le vendite estere di burro anidro, i cui volumi esportati sono stati oltre cinque volte superiori rispetto ad aprile 2024.
Positivo anche l’andamento delle esportazioni di siero ad alto contenuto proteico, che crescono del +29% grazie alle buone performance in Giappone (+83%), India, Australia ed Europa. Bene anche il lattosio, con un +11% su base tendenziale, sostenuto dalle vendite in Nuova Zelanda (+236%), Giappone (+34%) e Corea del Sud (+85%).
Resta invece in calo il comparto del siero a basso contenuto proteico, che registra una contrazione del -19%, soprattutto per effetto del forte ridimensionamento delle spedizioni verso la Cina (-37%). In flessione anche le esportazioni di latte scremato in polvere, che scendono del -21% su base annua a causa della limitata disponibilità di prodotto e della concorrenza di fornitori europei, in particolare nel Sudest asiatico, dove le esportazioni USA segnano un calo del -29% su base mensile e del -36% nel confronto con lo scorso anno.