Redditività aziendale in crescita grazie alla riduzione dei costi
Per il mese di marzo 2024, i dati rilasciati dall’USDA, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America, registrano un calo del -1,0% della produzione di latte mensile USA su base annua, per una raccolta nazionale complessiva pari a 8,9 milioni di tonnellate di latte. Inoltre, in calo anche il numero di capi in lattazione, attestati sui 9,335 milioni, 98.000 in meno rispetto a marzo 2023.
Il primo trimestre del 2024, invece, vede una leggera crescita della produzione del +0,1% su base tendenziale, per un totale di circa 25,8 milioni di tonnellate di latte raccolte.
Tornando alle performance del mese di marzo 2024, il forte calo dei costi dei mangimi (soprattutto in relazione a componenti come mais, fieno di medica e farina di soia) e la più lieve riduzione del prezzo del latte alla stalla, che si attesta sui 20,70 US$ medi al quintale, portano a un miglioramento della redditività aziendale: infatti, il “milk-feed price ratio”, ovvero il rapporto tra il prezzo del latte e il costo dei mangimi, raggiunge un valore di 2,17 per il mese di marzo 2024, in aumento rispetto al valore di 1,55 registrato a marzo 2023.
Sul fronte delle esportazioni, il primo trimestre 2024 vede un aumento su base tendenziale delle esportazioni di formaggi e concentrato proteico del siero di latte, mentre cala l’export di burro, latte scremato in polvere e siero di latte in polvere. Nel dettaglio, il latte scremato in polvere registra una contrazione, nei volumi esportati, pari a 19.400 tonnellate, anche se le prospettive indicano per i prossimi mesi una forte richiesta da parte di alcuni partner come il Messico.