Secondo l'ultimo Report trimestrale del Knowledge Exchange di CoBank, "Rural Industries Adapt to Coronavirus Reality", nell'ultimo trimestre il settore lattiero caseario ha subito un'estrema volatilità del mercato a causa del Covid 19, ora è in ripresa
La gravità delle perturbazioni economiche legate a COVID-19 negli Usa varia notevolmente tra i settori del comparto rurale e agricolo, e si somma all'incertezza sul fronte consumatori. Negli ultimi quattro mesi, le imprese hanno dovuto adattare le proprie attività, per rimanere attive e sostenibili durante la pandemia, le filiere agricole sono state fortemente colpite e hanno perso entrate.
Secondo l'ultimo Report trimestrale del Knowledge Exchange di CoBank, "Rural Industries Adapt to Coronavirus Reality", il recente rimbalzo dell'economia statunitense è reale, ma i guadagni economici post-shutdown sono quasi certamente alle spalle e servirà un grande sforzo per sostenere un'economia altalenante.
"I dati economici precedenti il recente aggravamento di casi di coronavirus hanno mostrato un costante miglioramento dell'economia statunitense, in coincidenza con la riapertura delle attività", ha dichiarato Dan Kowalski, vice presidente della divisione Knowledge Exchange di CoBank. "Ma i dati economici tradizionali possono cambiare velocemente nell'era COVID, rendendo gli indicatori economici ad alta frequenza uno strumento essenziale. E questi indicatori segnalano un plateau, seguito da un possibile rallentamento dell'economia".
Settore lattiero caseario
I produttori e i trasformatori nel settore lattiero caseario hanno dovuto affrontare l'estrema volatilità del mercato nell'ultimo trimestre per il COVID-19. I prezzi del latte, del formaggio e del burro sono scesi ai minimi storici a causa, da una parte, del forte calo della domanda dei canali horeca e dall'altra parte dei record dei livelli produttivi raggiunti. I prezzi si sono però ripresi nelle ultime settimane per la progressiva riapertura dei ristoranti. Tuttavia, molti agricoltori non hanno già beneficiato del miglioramento dei prezzi, a causa dei differenziali negativi dei prezzi alla produzione.
Cereali
Nonostante la pandemia, il mercato dei cereali ha mantenuto una cera dinamicità sia a livello di esportazioni - la Cina ha continuato ad importare prodotto, sebbene in quantitativi minori rispetto a quelli previsti - sia di domanda interna, soprattutto per la crescita dei consumi di alimenti confezionati.
Nella sua nota di aggiornamento del 29 giugno, l'USDA ha valutato circa il 70% delle colture di mais, soia e grano primaverile come buone o eccellenti.
In allegato il report completo
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