Una nuova app, gratuita e sviluppata negli Stati Uniti, per agevolare le imprese lattiero – casearie nel controllo dei costi di produzione del latte: si chiama Zisk e ha un funzionamento semplice e intuitivo. Dopo aver inserito il numero di vacche in lattazione e alcuni parametri sulle caratteristiche del latte, attraverso una serie di algoritmi è in grado di calcolare l’andamento produttivo, i costi di produzione (in base all’aggiornamento continuo con i dati dei prezzi dei mangimi della Borsa merci di Chicago) e il profitto che si avrà per i successivi 12 mesi. Possono poi essere inseriti degli Alerts per specifici parametri, come ad esempio la variazione del livello dei prezzi delle materie prime.
Le aziende lattiero-casearie negli USA, nel corso degli ultimi 20 anni, hanno subito un graduale declino in termini numerici. Solo nel Wisconsin in cinque anni più di 2mila imprese sono state costrette a chiudere i battenti. Fra le cause principali c'è la loro scarsa capacità di far fronte alla forte variazione dei prezzi delle materie prime (soprattutto dei mangimi) e di quelli legati al mercato di latte e derivati. Gli agricoltori, in molti casi, non riescono ad avere accesso a dati e informazioni affidabili e in tempo reale che permettano loro di interpretare le performance dei loro sistemi produttivi e i trend di mercato. Rimanere competitivi, quindi, è per loro sempre più complicato, tanto che molti sono stati costretti a chiudere o vendere la propria attività. In questo contesto è nata l'idea di Kevin Hoogendoorn, che lo ha portato a sviluppare la nuova app a uso gratuito.
Il sistema dell'applicazione è semplificato, non entra nel dettaglio delle singole voci, ma può essere comunque un utile strumento in grado di fornire agli agricoltori alcuni primi dati gestionali sulle loro attività, in modo da affrontare le complesse dinamiche di mercato e intervenire rapidamente, se occorre fare dei cambiamenti in corsa.
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