Ma crescono le esportazioni di formaggio
Secondo i dati diffusi da USDEC (United States Dairy Export Council), l’organo composto dai principali rappresentanti dell’industria lattiero casearia statunitense, il mese di febbraio 2025 ha registrato un calo complessivo del -5% dei volumi di esportazione rispetto all’anno precedente, nonostante prosegua la forte crescita del comparto dei formaggi.
In particolare, le vendite estere di formaggi salgono del +7% su base tendenziale, grazie alle ottime performance realizzate in Corea del Sud (+50%), Australia (+67%), Medio Oriente e Nord Africa (+26%) e Caraibi (+31%), a fronte dei cali in Cina, Giappone e Messico.
Per quanto riguarda gli altri prodotti lattiero-caseari, andamento negativo per il latte scremato in polvere, le cui esportazioni calano del -26% su base annua in termini di volume, mentre una contrazione più lieve (-5%) si registra per il siero. In forte crescita, invece, le vendite estere di burro e creme di latte, che registrano un +236% dei volumi esportati, grazie ai prezzi inferiori del prodotto statunitense rispetto al burro europeo e dell’Oceania.