Inizio anno positivo per le esportazioni americane
Secondi dati diffusi da USDEC (United States Dairy Export Council), l’organo composto dai principali rappresentanti dell’industria lattiero casearia statunitense, il 2025 si è aperto con una generale crescita delle esportazioni di prodotti lattiero-caseari USA, con un valore dell’export pari a 714 milioni di $, cifra record per il primo mese dell’anno: in particolare, la crescita rispetto al dato di un anno fa è del +20% in termini di valore, a fronte di un rialzo del +0,4% per quanto riguarda i volumi.
Il settore è trainato, in particolare, dall’andamento delle vendite estere di formaggi, che registrano il tredicesimo mese di crescita consecutiva, con un incremento dei volumi di esportazione mensili del +22% rispetto a gennaio 2024, grazie all’aumento della domanda in diverse regioni del globo. In lieve rialzo le esportazioni verso il Messico (+1% in termini di volume), che si conferma il mercato principale per i formaggi USA, mentre registrano una forte crescita le vendite in Giappone (+59%), Corea del Sud (+34%), Sudest asiatico (+67%), Medio Oriente e Nord Africa (+93%) e altri mercati, come l’Oceania, Bahrain e Panama.
In aumento anche il commercio di siero: in particolare, il prodotto a basso contenuto proteico registra, a gennaio 2025, un rialzo dei volumi di esportazione del +14% su base tendenziale, grazie alle performance del mercato cinese (+66%) e di quello sudamericano (+151%), mentre si osserva una riduzione delle vendite verso il Sudest asiatico e il Giappone. D’altra parte, verso quest’ultimo mercato raddoppiano le esportazioni di siero USA ad alto contenuto proteico. In crescita anche l’export di burro, che registra un +41% su base annua.
In controtendenza, l’andamento del mercato delle polveri di latte, per il quale si registra un calo del -20% delle vendite estere per effetto della ridotta domanda da parte dei paesi del Sudest asiatico.