Prosegue la crescita delle esportazioni di formaggi
Secondi dati diffusi da USDEC (United States Dairy Export Council), l’organo composto dai principali rappresentanti dell’industria lattiero casearia statunitense, nel corso del 2024 il settore ha registrato un valore delle esportazioni complessivo pari a 8,3 miliardi di dollari, +2% rispetto allo scorso anno. Il mese di dicembre, in particolare, vede una crescita del +11% su base tendenziale. La crescita del valore delle esportazioni è dovuta all’aumento dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari, a fronte di un calo nei volumi esportati del -1,9% a dicembre e del -0,4% annuale.
Il settore è trainato, in particolare, dall’andamento delle vendite estere di formaggi, che registrano un incremento dei volumi di esportazione annuali del +17% rispetto al 2023, grazie all’aumento della domanda in diverse regioni del globo. In particolare, la crescita del mese di dicembre è stata sostenuta dal forte aumento delle esportazioni verso Messico (+28%), Medio Oriente e Nord Africa (+123%), Sud America (+121%) e Australia (+54%). In rialzo anche le esportazioni di siero: il dato annuale ha registrato un aumento, rispetto allo scorso anno, del +6% per il prodotto a basso contenuto proteico e del +7% per il siero ad alto contenuto proteico. Forte crescita anche delle vendite estere di burro statunitense, con un complessivo +28% per il 2024 rispetto all’anno precedente, soprattutto grazie alle performances del secondo semestre, con il mese di dicembre che ha registrato un aumento delle esportazioni del +45% rispetto allo stesso mese del 2023.
D’altra parte, il settore vede una riduzione delle esportazioni di polveri di latte. Il latte scremato in polvere, in particolare, ha sofferto la ridotta domanda da parte del Sudest asiatico nel corso del 2024, dove le esportazioni hanno registrato un calo, in termini di volume, del -44% su base annua, nonostante una ripresa della domanda da parte della Cina nel mese di dicembre dopo un lungo periodo di calo.