Collaborazione con Blue Ocean Closures
La cooperativa lattiero-casearia Arla sta collaborando con Blue Ocean Closures per realizzare un tappo a base di fibre per i suoi cartoni del latte. Questo potrebbe essere il primo nel settore lattiero-caseario e, se implementato, ridurrebbe il consumo di plastica di Arla di oltre 500 tonnellate all'anno.
Il cartone del latte in cartone è ormai un classico ben noto in diversi paesi e mentre il packaging ha subito diverse trasformazioni nel corso degli anni ed è oggi una scelta quasi ottimale in termini di sicurezza alimentare e sostenibilità, è giunto il momento di ripensarne completamente una piccola ma significativa parte; il tappo
Costituendo circa il 23% della plastica utilizzata nei cartoni di Arla, la cooperativa lattiero-casearia ha ora messo gli occhi sui tappi come parte della sua strategia di imballaggio sostenibile per eliminare l'uso di plastica vergine a base fossile nei suoi imballaggi entro il 2030.
Arla Foods sta collaborando con la start-up svedese Blue Ocean Closures nel tentativo di creare una soluzione che potrebbe vedere la cooperativa lattiero-casearia introdurre il primo tappo a base di fibre sui cartoni del latte del settore.
“Migliorare il nostro packaging, inclusa la riduzione dell'uso della plastica, è fondamentale per noi e sappiamo che anche i consumatori sono molto interessati a questo settore. Questo progetto per esplorare quello che potrebbe benissimo essere il primo tappo a base di fibre sui cartoni del latte è molto entusiasmante e dimostra che noi di Arla cerchiamo costantemente di migliorare e guidare la trasformazione degli imballaggi sostenibili", afferma Peter Giørtz-Carlsen, chief commercial officer di Arla Foods.
Aprire la strada al cambiamento globale
Blue Ocean Closures è leader mondiale nelle “chiusure” a base di fibre e ha già raggiunto traguardi importanti nel packaging sostenibile. Il cappuccio ha un corpo realizzato in materiale in fibra FSC proveniente da fonti sostenibili combinato con un sottile rivestimento barriera. Utilizzando una pressa sottovuoto avanzata si ottiene un tappo a base biologica, biodegradabile e riciclabile come carta.
Con il finanziamento di Arla Foods, il piano è ora quello di sviluppare un prototipo completamente funzionante e completare la fase di test entro l'inizio del prossimo anno.