Ambiente

GREEN DEAL Nuova Strategia Ue per ridurre le emissioni di metano

GREEN DEAL Nuova Strategia Ue per ridurre le emissioni di metano

Prevede interventi, legislativi e non, nei settori dell’agricoltura, dell’energia e dei rifiuti

Interventi, legislativi e non, nei settori dell’agricoltura, dell’energia e dei rifiuti: sono previsti nella Strategia dell’Ue per ridurre le emissioni di metano in Europa e a livello internazionale, appena presentata dalla Commissione, nel quadro del Green Deal Ue. La lotta contro le emissioni di gas serra è considerata essenziale per conseguire gli obiettivi climatici per il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050. La Commissione collaborerà con i partner internazionali dell'UE e con l'industria per conseguire riduzioni delle emissioni lungo la catena di approvvigionamento.

Una delle priorità è migliorare la misurazione e la comunicazione sulle emissioni di metano. Attualmente il livello di monitoraggio varia secondo i settori e gli Stati membri e nell'intera comunità internazionale. Oltre alle misure a livello dell'UE volte a rafforzare le norme in materia di misurazione, verifica e comunicazione, la Commissione sosterrà la creazione di un osservatorio internazionale delle emissioni di metano in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente, la Coalizione per il clima e l'aria pulita e l'Agenzia internazionale per l'energia. Il programma satellitare Copernicus dell’UE migliorerà la sorveglianza e contribuirà a individuare i super emettitori mondiali e le principali perdite di metano

La Commissione migliorerà la comunicazione delle emissioni prodotte dall'agricoltura attraverso una migliore raccolta di dati e promuoverà opportunità di riduzione delle emissioni con il sostegno della Pac. L'accento sarà posto principalmente sulla condivisione delle best practice nelle tecnologie innovative di riduzione del metano, nell’alimentazione degli animali e nella gestione della riproduzione. Sarà inoltre incentivato il riutilizzo di rifiuti per produrre biogas, biomateriali e prodotti biochimici, in modo da generare flussi di reddito supplementari nelle zone rurali ed evitare nel contempo le emissioni di metano.

Per ridurre le emissioni di metano nel settore dell'energia si proporrà l'obbligo di migliorare il rilevamento e la riparazione delle perdite nelle infrastrutture del gas e si valuterà l'opportunità di legiferare per vietare le pratiche di rilascio in atmosfera. La Commissione avvierà un dialogo con i partner internazionali ed esaminerà l'eventualità di norme, obiettivi o incentivi per le importazioni di energia nell'UE, con i relativi strumenti di esecuzione. Il programma satellitare Copernicus dell’UE migliorerà la sorveglianza e contribuirà a individuare i super emettitori mondiali e le principali perdite di metano.

Nel settore dei rifiuti la Commissione valuterà l'opportunità di ulteriori azioni per migliorare la gestione dei gas di discarica, sfruttandone il potenziale di consumo energetico riducendo nel contempo le emissioni, e riesaminerà la legislazione pertinente sulle discariche nel 2024. Ridurre al minimo lo smaltimento dei rifiuti biodegradabili nelle discariche è fondamentale per evitare la formazione di metano. La Commissione valuterà inoltre la possibilità di proporre ulteriori ricerche sui rifiuti nelle tecnologie del biometano e la possibilità di estendere il campo di applicazione della direttiva sulle emissioni industriali ai settori che emettono metano non ancora inclusi.

Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal, ha sottolineato: "Per diventare il primo continente climaticamente neutro l'Unione europea deve tagliare tutti i gas a effetto serra. Il metano è il secondo più potente gas a effetto serra e una causa determinante dell'inquinamento atmosferico. La strategia sul metano garantisce tagli delle emissioni in tutti i settori, in particolare l'agricoltura, l'energia e i rifiuti. Crea per le zone rurali l'opportunità di produrre biogas a partire dai rifiuti. La tecnologia satellitare dell'Unione europea consentirà di monitorare da vicino le emissioni e di innalzare gli standard internazionali."

La Commissaria per l'Energia Kadri Simson ha dichiarato: "Oggi abbiamo adottato la prima strategia di lotta alle emissioni di metano dal 1996. I settori dell'energia, dell'agricoltura e dei rifiuti hanno tutti un ruolo da svolgere, ma l'energia è il settore in cui le emissioni possono essere ridotte più rapidamente al minor costo. L'Europa aprirà la strada ma non possiamo muoverci da soli. Dobbiamo collaborare con i partner internazionali per far fronte alle emissioni di metano dell'energia che importiamo."


In allegato il documento di sintesi della Strategia 


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