Il Dairy UK lancia una campagna mediatica rivolta ai consumatori per valorizzare gli obiettivi di sostenibilità conseguiti e perseguiti dall’industria lattiero-casearia britannica.
Dal 2008 il Dairy UK Environmental Benchmarking Survey monitora il continuo miglioramento ambientale dell’industria lattiero-casearia nel Regno Unito e, di recente, ha lanciato una campagna mediatica destinata ai consumatori e volta a promuovere la sostenibilità.
Nel dettaglio, l’attività di promozione è stata intitolata “Questo è ciò di cui siamo fatti” ("It's What We're Made Of") e focalizza l’attenzione, in particolare, su tre problematiche: il cambiamento climatico, la biodiversità, l’uso della plastica e l’imballaggio.
Per fare ciò, il Dairy UK ha realizzato tre video di trenta secondi da divulgare sui diversi canali social (Facebook, Instagram, YouTube e Google Display) per dieci settimane, mirando a raggiungere 2,7 milioni di visualizzazioni.
Nel promuovere il proprio messaggio, nei filmati sono anche descritti i risultati già conseguiti nel settore lattiero-caseario britannico, rappresentando, inoltre, il Regno Unito come leader mondiale nella produzione sostenibile.
Ed ancora, Judith Bryans, amministratore delegato di Dairy UK, spiega: “UK Dairy Roadmap è una delle iniziative più antiche nel settore agricolo e rappresenta l’impegno pubblico dell'intero settore lattiero-caseario verso la sostenibilità ambientale. Si rivolge a otto aree di interesse in cui aziende agricole e i caseifici si prefiggono obiettivi di sostenibilità per il 2025 e oltre. Queste aree sono: il cambiamento climatico e l’energia, l’acqua, le discariche, la plastica e gli imballaggi, i rifiuti, la biodiversità, la qualità del suolo e dell'aria. Abbiamo lavorato duramente per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati (…). Ora è giunto il momento, per noi, di condividere con i consumatori una parte di questa storia e di ciò che abbiamo fatto".
Nel 2018, infatti, la Dairy UK aveva pubblicato un rapporto nel quale erano mostrati i grandi risultati ottenuti, compresi i notevoli miglioramenti nella riduzione delle emissioni di gas serra e dei rifiuti, oltrechè nell’uso efficiente delle risorse idriche ed energetiche.
Sulla base di ciò, nel novembre 2021, la stessa Dairy UK ha rilasciato un documento di ambizione chiamato “Net Zero” con il quale sono state descritte le attività pianificate dalla stessa Dairy UK per affrontare la sfida delle emissioni di carbonio entro il 2050, stabilendo uno standard minimo di miglioramento per tutto il settore.
Di seguito si riportano i dati divulgati nella campagna promozionale, nei quali sono descritti i risultati conseguiti per ciascuna tematica:
- Il 56% degli allevatori sta già adottando misure volte a ridurre le emissioni di gas serra.
- 88 caseifici (oltre 50 aziende) hanno firmato accordi con il governo britannico (Climate Change Agreements - CCA) dedicati al cambiamento climatico e, dal 2008, hanno già conseguito ottimi risultati in termini di miglioramento dell’efficienza energetica, la quale è migliorata del 28,96% in tutto il settore lattiero-caseario.
- I trasformatori di prodotti lattiero-caseari aderenti agli accordi sul cambiamento climatico, hanno ridotto le emissioni di gas a effetto serra legate all'energia in media del 28,96% tra il 2008 e il 2020.
- E’ stato fissato un obiettivo in termini di riduzione del consumo di energia legata al carbonio generato nelle attività produttive, mirando a ottenere una riduzione dello stesso del 30% entro il 2030.
- Il 43% degli agricoltori produce o utilizza energia rinnovabile.
- Nel 2017 Arla Dairy è diventato il primo grande caseificio al mondo a raggiungere emissioni zero di carbonio.
- Nell’ambito della “Campagna per l’ambiente agricolo” sono stati piantati 30.000 km di siepi e 37.000 km di margini erbosi.
- Plastica e rifiuti di imballaggio
- I contenitori in plastica utilizzati per confezionare il latte sono uno dei prodotti più riciclati del Regno Unito.
- Dal 2008 è stato riciclato il 78% delle bottiglie di plastica del latte prodotte in polietilene ad alta densità (HDPE).
- L'89% degli imballaggi terziari viene riutilizzato o riciclato.