Tecnologie e pratiche agricole efficienti, in termini di sostenibilità, potrebbero abbattere le emissioni di gas serra del 20% entro il 2050 e contribuire così al contrasto al cambiamento climatico: la società di consulenza McKinsey, nell’ultimo Report Agricoltura e cambiamento climatico, esamina a fondo la correlazione fra i due aspetti, partendo dalla considerazione che le emissioni mondiali di gas serra provenienti dall'agricoltura, dalla silvicoltura e dal cambiamento dell'uso del suolo, sono destinate ad aumentare man mano che un numero sempre maggiore di persone popolerà la Terra e il bisogno di cibo continuerà a crescere, a meno che il problema non sia affrontato attivamente.
Il primo passo per ridurre le emissioni dell'agricoltura è produrre cibo nel modo più efficiente possibile, cioè cambiare il modo di coltivare, sottolinea la società di consulenza. Un insieme di tecnologie e pratiche agricole collaudate ed efficienti dal punto di vista dei gas serra - alcune delle quali sono già in fase di implementazione - potrebbe raggiungere circa il 20% della riduzione delle emissioni richiesta dal settore entro il 2050. Nel Rapporto sono indicate 25 misure che potrebbero potenzialmente eliminare 4,6 miliardi di tonnellate di biossido di carbonio equivalente, entro il 2050, pari a circa il 20% delle riduzioni necessarie a prevenire il riscaldamento del pianeta di oltre 1,5° C.
Tra le principali misure da adottare, sono state individuate le seguenti:
- Adottare in azienda macchinari e strumentazioni “zero-emissions”
- Espandere l’adozione della semina diretta in asciutta per la coltivazione di riso
- Passare alla minima lavorazione nella preparazione del terreno
- Migliorare l’efficienza dei sistemi di irrigazione
- Migliorare sanità e benessere animale
- Aumentare l’utilizzo di foraggi per ridurre le emissioni nella fase di digestione
- Avviare programmi di miglioramento genetico orientati alla riduzione delle emissioni
- Rendere più efficiente l’utilizzo dei fertilizzanti
- Applicare inibitori della nitrificazione nei pascoli
- Ampliare l’utilizzo di additivi alimentari per gli animali
- Ampliare l’utilizzo di sistemi digestori anaerobici
- Utilizzare strumenti tecnologici di supporto alle decisioni che permettano una maggior efficienza produttiva
- Ottimizzare le razioni alimentari degli animali
Il passaggio a sistemi di produzione più sostenibili, non è tuttavia facile nel settore agricolo, anche perché richiede un certo know-how e sono spesso necessari importanti investimenti per adeguare le strutture produttive. La sfida è quindi quella di trovare il giusto equilibrio tra impatto ambientale, salvaguardia del territorio e redditività delle imprese.
In allegato il Report