Messe in luce in un Report commissionato da Arla Foods UK all’Istituto per la Politica Ambientale Europea
Quali sono le azioni necessarie da parte di industria, dei governi, della società per garantire che i prodotti lattiero-caseari continuino a fornire un'alimentazione di alta qualità pur essendo prodotti in modo sostenibile? Per rispondere a questa domanda, Arla Foods UK si è affidata all’Istituto per la Politica Ambientale Europea, incaricata dalla cooperativa di intraprendere una ricerca indipendente in questa direzione.
Il Rapporto (in allegato) rileva che le opportunità lungo tutta la filiera del settore lattiero caseario sono interconnesse ed esistono azioni concrete che possono essere intraprese per garantire un futuro sostenibile per il settore. A seguire una sintesi dei principali risultati del rapporto
Una visione per il settore lattiero-caseario europeo 2050
Nel 2050 il settore lattiero-caseario dell'UE avrà trovato un equilibrio tra i tre pilastri della sostenibilità: ambientale, economico e sociale. Ciò consentirà di operare in sicurezza, soddisfacendo al contempo le richieste dei consumatori di prodotti sani e sostenibili supportati da elevati standard di benessere degli animali. Il settore sarà redditizio con l'equità distribuita attraverso le catene di approvvigionamento e del valore e sarà un “datore di lavoro”, proveniente da una vasta gamma di background nella società che cerca lavoro all'interno di un settore attraente e desiderabile. Questa visione può essere raggiunta e sostenuta solo se l'industria lattiero-casearia si unisce e lavora a stretto contatto con governi, gruppi di interesse e consumatori. Ecco alcuni esempi delle azioni concrete raccomandate nel rapporto per realizzare la visione.
Le aziende agricole
Secondo quanto emerge dal Rapporto, gli allevatori devono aprire la strada agli standard di benessere degli animali, al di là del livello di base dell'UE. Una delle azioni che potrebbe agevolare il percorso verso una sostenibilità condivisa è quella che prevede l’organizzazione di giornate dimostrative aperte nelle aziende agricole, questo contribuirà a educare i consumatori.
L'industria lattiero-casearia
L'industria lattiero-casearia deve continuare il suo viaggio verso una produzione a zero emissioni di carbonio. Sono necessari investimenti e collaborazione nello sviluppo della tecnologia per consentire una maggiore sostenibilità all'interno della produzione e della lavorazione.
Rivenditori e consumatori
Da un lato i rivenditori devono promuovere e dare la priorità a prodotti sostenibili a prezzi accessibili rispetto a prodotti insostenibili e malsani. Dall’altro lato, i consumatori dovrebbero essere disposti a pagare di più per prodotti sostenibili
L'UE e i decisori politici
Le norme sui prodotti, l'etichettatura ei regimi di qualità devono essere armonizzati per aiutare i consumatori a prendere decisioni di acquisto informate. La Politica Agricola Comune deve sostenere gli agricoltori a investire per diventare più sostenibili.
La relazione riconosce che le sfide che il settore deve affrontare sono interconnesse in tre aree:
ECONOMICO: oltre al calo del numero di allevamenti lattiero-caseari in Europa, un minor numero di allevamenti viene trasmesso alla generazione successiva ed è sempre più difficile attrarre i giovani verso l'agricoltura. I produttori di latte devono anche fare i conti con le fluttuazioni del prezzo del latte, il che significa che il loro reddito agricolo può essere instabile.
AMBIENTE: il settore lattiero-caseario contribuisce al cambiamento climatico a causa delle emissioni di gas serra che produce. E il settore risente anche dei cambiamenti climatici. Allo stesso modo può essere parte della soluzione, ad esempio, mediante il sequestro del carbonio.
SOCIALE: i consumatori riconoscono più che mai il legame tra cibo e sostenibilità, ma sono confusi sui fatti relativi alle diete sostenibili. Ciò porta alcuni consumatori a deselezionare alimenti specifici, inclusi i latticini.
Opportunità
Se si affrontano le sfide lungo tutta la filiera, le risposte che si danno possono aprire ad altre opportunità. Ad esempio, le aziende agricole con una bassa impronta di carbonio hanno in genere un'elevata efficienza alimentare, un'elevata produzione di latte per vacca e un'elevata resa del raccolto per ettaro di terreno. Tutto ciò porta a minori costi di produzione e minori emissioni per chilogrammo di latte. Per questo i tre ambiti della sostenibilità vanno perseguiti insieme, in modo integrato.