Regione Lombardia, nuovo bando per le filiere corte

Regione Lombardia, nuovo bando per le filiere corte

Per la costituzione di filiere corte al via il bando promosso da Regione Lombardia, che permetterà alle imprese di ottenere agevolazioni per la realizzazione dei nuovi progetti. Due mesi di tempo per presentare le domande, dal 21 marzo al 20 maggio.

Per filiera corta si intende un’aggregazione di imprese agricole che si organizza per vendere direttamente i propri prodotti o che si affida a un unico intermediario per raggiungere il consumatore finale. L’intermediario può essere costituito da un’impresa che trasforma il prodotto e lo vende al consumatore finale o da un’impresa che commercializza i prodotti conferiti dagli agricoltori.

Per il bando, che rientra nell’Operazione 16.04.01 del Programma Sviluppo  Rurale 2014 – 2020,  possono presentare domanda le imprese agricole (capofila ed eventuali partner) partecipanti ad aggregazioni di nuova costituzione o già costituite che intraprendano nuove attività. L’aggregazione deve essere costituita in prevalenza numerica da imprese agricole (minimo due) che si organizzano eventualmente con altri soggetti (intermediari commerciali, soggetti che svolgono attività di trasformazione, etc.) al fine di avviare la filiera corta. Il progetto di filiera corta deve essere contraddistinto da un accordo sottoscritto da tutti i partecipanti. Le imprese partecipanti devono avere un centro aziendale o un’attività produttiva sul territorio lombardo.

I fondi disponibili sono complessivamente 1,6 milioni di euro.  Il contributo viene calcolato su un massimo di spese ammissibili pari a 500mila euro per progetto e oscillerà fra il 40% e il 50% dell'importo relativo alle spese ammesse, a seconda della tipologia di intervento.

“Con queste risorse intendiamo promuovere la cooperazione tra aziende al fine di ridurre i passaggi tra produttori e consumatori – ha dichiarato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia. – È necessario introdurre tecnologie che facilitino la vendita attraverso la rete internet al fine di migliorare la programmazione produttiva e la concentrazione dell’offerta e sviluppare modalità di vendita e promozione che favoriscano il contatto diretto con l’acquirente finale. La Lombardia è la prima regione agricola d’Italia ed è per noi fondamentale promuovere in maniera innovativa i nostri prodotti al fine di diffondere la nostra cultura agricola e migliorare la redditività delle aziende”.

Potranno essere finanziati gli studi di fattibilità del progetto, animazione, progettazione; i costi di esercizio della cooperazione relativi ai costi di personale dedicato al coordinamento dell’attività di progetto limitatamente ai primi 12 mesi di attività, calcolato dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione del contributo; i costi per attività di promozione e informazione. La promozione deve riguardare la filiera corta e non i singoli produttori che vi partecipano e deve essere finalizzata a far conoscere ai potenziali clienti la nuova realtà e i vantaggi e le implicazioni derivanti dall’acquisto tramite filiera corta; i costi di investimento (fabbricati, attrezzature etc.); le spese generali per progettazione, direzione lavori, collaudi e oneri per la sicurezza.

 

 

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