Economia e mercati

Commissione Ue: più risorse per la Pac post 2020

Commissione Ue: più risorse per la Pac post 2020

Più risorse per la Pac post 2020 rispetto a quanto previsto nel 2018: è il fondamento della nuova proposta elaborata dalla Commissione Ue, che si inserisce all’interno di un bilancio 2021 -2027 potenziato, integrato con il piano di ripresa Next Generation legato alla pandemia Coronavirus.  


Indice degli argomenti
Finanziamento complessivo Pac
Le risorse aggiuntive
Assegnazione finanziamenti
Piani strategici Pac
L’iter della Pac​


Finanziamento complessivo Pac
La proposta della Commissione prevede un finanziamento per la Pac pari a 391,4 miliardi di euro a prezzi correnti. Questo importo totale è il risultato della somma di 290,7 miliardi a prezzi correnti per il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA - pagamenti diretti e spese connesse al mercato) e 100,7 miliardi di euro a prezzi correnti per il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
Nel 2018 la Commissione Juncker aveva proposto un bilancio di 365 miliardi di euro a prezzi correnti per la PAC, di cui 286,2 miliardi di euro per il FEAGA e circa 78,8 miliardi di euro per il FEASR. La nuova proposta rappresenta quindi un aumento del 7% rispetto alla proposta del 2018 e un aumento del 2% rispetto allo scenario di base (ovvero il mantenimento dello stanziamento UE-27 per il 2020 ai livelli attuali nel periodo 2021-2027).

Le risorse aggiuntive
Nell’ambito del piano Next Generation, la Commissione ha proposto di rafforzare il bilancio del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale di 15 miliardi di euro (16,5 miliardi di euro a prezzi correnti) per sostenere le zone rurali nei cambiamenti necessari per essere in linea con il Green Deal europeo e per centrare gli obiettivi delle nuove strategie sulla biodiversità e "From Farm to Fork".
All’interno del potenziamento del bilancio Ue per il periodo 2021 – 2027, il Fondo europeo agricolo di garanzia della Pac (FEAGA) sarà aumentato di 4 miliardi di euro (4,5 miliardi di euro a prezzi correnti) mentre il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) verrà incrementato di ulteriori 5 miliardi di euro (5,6 miliardi di euro a prezzi correnti).
Come già indicato nella proposta Pac del 2018, gli Stati membri avranno la possibilità di trasferire fino al 15% delle loro dotazioni PAC dal primo al secondo pilastro e viceversa. Ciò consentirà loro di adattare meglio le strategie alle priorità del settore agricolo. 

Assegnazione finanziamenti
Per quanto riguarda il primo pilastro della politica agricola comune, la proposta della Commissione sul bilancio pluriennale mostra gli importi dei finanziamenti che saranno disponibili ogni anno. Questi saranno utilizzati principalmente per i pagamenti diretti a agricoltori, compresi gli eco-scheme, nonché per le spese legate al mercato e a programmi di sostegno. Anche per il secondo pilastro della Pac, nel quadro finanziario pluriennale sono stabiliti gli importi annuali che saranno disponibili. I 15 miliardi di euro supplementari per le zone rurali nell'ambito della Next Generation EU si aggiungeranno agli stanziamenti per gli Stati membri per gli anni dal 2022 al 2024.

Piani strategici Pac
Le aree rurali avranno un ruolo primario nel realizzare la transizione green e nel soddisfare gli obiettivi climatici e ambientali dell’Europa. In questo contesto, che tiene conto in particolare dei fondi previsti nel piano Next Generation, i piani strategici della PAC già previsti nella proposta del 2018, rivestiranno a loro volta un ruolo fondamentale in questa transizione. Nella definizione dei loro piano strategici, gli Stati membri dovranno specificare come intendono raggiungere questi vari obiettivi, tra cui la ripresa economica e garantire che i loro agricoltori soddisfino tutti i requisiti in materia di ambiente e clima. Dovranno anche  indicare come utilizzeranno i finanziamenti di entrambi i pilastri della PAC per sostenere la loro strategia. Gli obiettivi saranno fissati e valutati ogni anno per poterne valutare i progressi.

L’iter della Pac
Le proposte della Commissione sulla PAC sono in corso di elaborazione legislativa da parte del Parlamento europeo e del Consiglio. "È importante completare il processo il più rapidamente possibile per fornire chiarezza e certezza sia agli agricoltori che alle amministrazioni nazionali", sottolinea la Commissione. 

Per un approfondimento sulla Pac post 2020, clicca qui

 

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