Una Roadmap per ripartire: l'ha definita la Commissione Ue in un documento dal titolo “A Roadmap for recovery – Towards a more resilient, sustainable and fair Europe”, in cui vengono proposte le principali azioni e priorità da intraprendere nel medio e lungo termine, come risposta alla pandemia, che afferiscono a 4 principali aree: il mercato unico, investimenti, un'azione globale e il sistema di governance.
Per quanto riguarda il Mercato unico, è prioritario ripristinarlo e garantirne il massimo funzionamento del mercato unico, sottolinea la Commisione. Tutte le filiere e catene di approvvigionamento che sono state bloccate devono riprendere. La cosiddetta “green transition” e la trasformazione digitale saranno al centro delle priorità del Piano per rilanciare e modernizzare l’economia europea, contribuiranno a creare posti di lavoro e permetteranno all’Europa di essere più resiliente e meno dipendente dai paesi terzi. L’emergenza sanitaria ha portato alla necessità di costruire infrastrutture più resistenti per far fronte a eventi imprevisti, in particolare nel settore sanitario.
L’Unione europea ha bisogno di fare investimenti significativi, simili a quelli previsti nel Piano Marshall, per alimentare la ripresa e modernizzare l’economia. Questo dovrebbe essere uno sforzo coordinato tra investimenti pubblici a livello europeo e nazionale e mobilitazione di investimenti privati.
Essendo la pandemia un fenomeno globale, è chiaro che l’UE non può agire in modo isolato: ha una grande responsabilità nel contribuire a definire una risposta globale alla crisi. In questo contesto, è essenziale ristabilire gli equilibri e flussi commerciali a livello internazionale. Allo stesso tempo, deve fornire assistenza ai paesi bisognosi.
Infine, come ultimo aspetto, un sistema di governance funzionante è un requisito fondamentale per superare la crisi e garantire la ripresa, scrive la Commissione. Più in generale, l’Unione dovrà riflettere sulle proprie regole e modalità di funzionamento alla luce dell’esperienza acquisita durante la crisi.