Economia e mercati

Coronavirus, le prospettive per l'agroalimentare

Coronavirus, le prospettive per l'agroalimentare

Sono messe in luce nel Short -Term Agricultural Outlook - Spring 2020 - della Commissione Ue 

 

Il settore agroalimentare mostra segni di resistenza, nonostante la crisi causata dal diffondersi del Coronavirus e le nuove situazioni da affrontare, fra cui le difficoltà nella logistica e una domanda in rapida evoluzione. L’emergenza comporta sfide senza precedenti per il comparto, che sta rispondendo con efficienza. Viene messo in luce nell'ultimo Short-Term Agricultural Outlook (Relazione a breve termine per i mercati agricoli dell'UE) della Commissione Ue.
A causa delle misure di lockdown attuate nell'UE e in tutto il mondo, la domanda alimentare è rapidamente cambiata dall'inizio della crisi. Il comportamento dei consumatori, preoccupati di avere scorte sufficienti in casa, e la chiusura di ristoranti, bar e hotel hanno un impatto diretto sui produttori agroalimentari. Da un lato, gli alimenti di base come pasta, riso, farina, frutta e verdura confezionata sono stati maggiormente richiesti, beneficiando del passaggio al consumo domestico. D'altra parte, i prodotti di alto valore, come tagli di carne di qualità, vino e formaggi particolari - consumati in modo significativo fuori casa - stanno registrando una significativa riduzione dei consumi.

Prodotti lattiero caseari
Entrando nel dettaglio dei singoli comparti, per il settore lattiero caseario nel 2019, la raccolta di latte nell'UE è aumentata dello 0,4%, la percentuale di crescita più bassa dal 2012. E la crescita per il 2020 dovrebbe essere simile. Il picco annuale di primavera per la raccolta del latte coincide con l'attuale pandemia. Misure restrittive potrebbero imporre nuove sfide per la logistica di raccolta e le consegne di alimenti zootecnici. Il consumo di formaggio nell'UE del 2020 potrebbe aumentare leggermente (0,3%) e le esportazioni potrebbero continuare ad aumentare, grazie alla domanda nei mercati asiatici, portando a un aumento complessivo della produzione di formaggio. 

Seminativi
Si prevede che la produzione di cereali nell’UE nel periodo (2019/2020) raggiungerà i 294 milioni di tonnellate, il 4,5% in più rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Si stima una leggera flessione, nel periodo 2020/2021 con una produzione prevista di 287,8 milioni di tonnellate. Per quanto riguarda il settore dei semi oleosi dell’UE, la produzione di colza per il 2019/2020 dovrebbe raggiungere 14,9 milioni di tonnellate, la quantità più bassa degli ultimi 12 anni. Ciò è dovuto a una riduzione dell’area di produzione. Si prevede quindi che le colture di semi oleosi recuperino per raggiungere i 10,5 milioni di ettari nel 2020/2021. La produzione di colture proteiche dovrebbe aumentare a 4,5 milioni di tonnellate, il 4% in più rispetto allo scorso anno, trainata da buone prospettive di mercato per scopi alimentari e come alimenti zootecnici. 

In allegato il Report

 

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