La cooperativa ha registrato un utile netto in calo, ma ha scelto di continuare a investire
Il primo semestre del 2023 è stato impegnativo per FrieslandCampina: il fatturato complessivo della cooperativa è aumentato del 4,6% rispetto al primo semestre del 2022, raggiungendo i 6,9 miliardi di euro, ma l'utile netto è diminuito del 94,2% rispetto al primo semestre del 2022, attestandosi a 8 milioni di euro.
Questa situazione si è creata per diversi motivi: il prezzo del latte che FrieslandCampina ha pagato ai suoi soci allevatori nell'ultimo semestre è stato superiore ai prezzi di mercato in forte calo dei prodotti lattiero-caseari di base, in particolare del formaggio e del burro. Le scorte di prodotti hanno dovuto essere vendute in un mercato lattiero-caseario in calo. Inoltre, i volumi sono diminuiti a causa della persistente inflazione e della diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori. I gruppi di attività Food & Beverage e Trading sono stati i più colpiti da questa situazione. I gruppi di attività di FrieslandCampina Ingredients e e Nutrizione specializzata, invece, hanno avuto un buon inizio d'anno, ma ciò non ha potuto compensare la perdita di redditività degli altri due gruppi di attività. A causa di questa situazione,
Nonostante le criticità, FrieslandCampina ha continuato a investire, in particolare in ottica sostenibilità. Per citare qualche esempio, a Veghel (Paesi Bassi), FrieslandCampina Ingredients ha aperto un nuovo impianto di produzione sostenibile per la lattoferrina. E la cooperativa ha sottoscritto per la prima volta uno Schuldschein (un prestito green da banche tedesche) del valore di 300 milioni di euro che è strettamente connesso al raggiungimento di obiettivi ESG (ambientali, sociali e di governance): riceverà una riduzione del tasso di interesse ogni anno al raggiungimento di questi obiettivi (certificati da un auditor esterno).
Previsioni per il secondo semestre 2023
Per la seconda metà del 2023, si prevede una convergenza tra il prezzo del latte pagato agli allevatori soci e i prezzi delle materie prime lattiero-casearie. Di conseguenza, le perdite registrate nella prima metà del 2023, dovrebbero avere un impatto minore. Tuttavia, si prevede che i mercati risentiranno ancora del perdurare dell'inflazione e della perdita del potere d'acquisto dei consumatori. Anche l'aumento dei tassi di interesse e gli effetti sfavorevoli della conversione valutaria dovrebbero avere un impatto negativo sui risultati della cooperativa nella seconda metà del 2023.
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