Economia e mercati

Dopo un lieve calo già registrato nel 2022 (-0,5% il latte raccolto in Italia rispetto al 2021), anche nel 2023 continua il calo, segnando un -1,3% con un un totale di 12.857.539 tonnellate raccolte.

Entrando più nello specifico, secono i dati appena pubblicati da SIAN, si osservano che per tutti i mesi del 2023 in Italia c'è stata una riduzione del latte raccolto rispetto al mese dell'anno precedente, arrivando nel mese di dicembre a sfiorare il -2% rispetto a dicembre 2022. Esistono tuttavia differenze tra le varie regioni. 

In termini generali si può affermare che il dato nazionale deriva in gran parta da una contrazione della produzione da parte delle regioni meno produttive, mentre quelle più produttive mantengono livelli di produzione abbastanza stabili o in leggero calo.

Guardando i dati della Lombardia, si osserva che il 2023 si chiude con un +0,8% del latte raccolto rispetto al 2022. Un trend di crescita rallentato, ma pur sempre positivo: nel 2022 si registrava infatti un +1,3% rispetto al 2021. Se si guarda al dettaglio dei singoli mesi, le variazioni su base annuale sono in generale sempre positive ad eccezione del mese di agosto (-0,58%) e dicembre (-0,07%).

Per quanto riguarda le altre regioni più produttive, in Piemonte e Veneto si osserva un calo nei primi mesi del 2023, per poi tornare ad avere una crescita nella seconda parte dell'anno. Guardando al complesso dell'anno, per il Piemonte si registra un -0,6% del latte raccolto (rispetto al +0,3% del 2022); mentre in Veneto si registra un -0,2% (in questo caso si assiste invece ad un rallentamento del calo produttivo, nel 2022 si registrava un -1,5% rispetto al 2021).

In Emilia Romagna si osserva invece una situazione di maggior calo produttivo nel corso dei mesi del 2023 (ad eccezione del periodo marzo-giugno). Il risultato è un calo costante della produzione, in linea con il dato dell'anno scorso: -0,4% del latte raccolto sia nel 2023 (rispetto al 2022) sia nel 2022 (rispetto al 2021).