Economia e mercati

Istat, in aumento export prodotti agroalimentari della Lombardia

Istat, in aumento export prodotti agroalimentari della Lombardia

L'Istat fotografa l'andamento delle esportazioni delle regioni italiane nel primo trimestre 2020, che mostrano un calo generale. Lombardia in controtendenza per il comparto agrifood

Istat ha presentato i dati sulle esportazioni delle regioni italiane nel primo trimestre 2020, periodo condizionato, soprattutto nel mese di marzo, dall’emergenza Covid-19.  Per quanto riguarda l’andamento congiunturale delle esportazioni per le diverse ripartizioni territoriali italiane, si stima una diffusa diminuzione delle stesse: superiore alla media nazionale per il Nord-Est e per il Sud e Isole, rispettivamente -6,8% e -5,4%, mentre più contenuta per il Centro (-3,5%) e per il Nord-Ovest (-3,3%); in particolare il Nord-Est contribuisce alla metà della contrazione dell’export nazionale. Considerando invece l’andamento tendenziale, rispetto allo stesso trimestre del 2019, il Mezzogiorno mostra un aumento delle esportazioni del +1,1%, mentre segnano un calo rispetto alla media nazionale il Nord-Est (-2,5%), il Nord-Ovest (-2,2%) e il Centro (-1,5%). La media nazionale ha subito una diminuzione pari a -1,9%. 

Le regioni
Andando più nel dettaglio delle variazioni tendenziali delle esportazioni per il periodo gennaio-marzo 2020 rispetto allo stesso del 2019, la flessione riguarda più della metà delle regioni italiane, con picchi per la Valle d’Aosta (-21,4%) e per la Basilicata (-17,2%).
Va evidenziato il dato della
Lombardia, che mostra una performance negativa pari a -3,0%; da sola contribuisce per lo 0,8% al calo su base annua dell’export nazionale. Il dato negativo della Lombardia è dovuto principalmente al calo delle vendite di macchinari e apparecchi e dei prodotti in metallo, ma se si osservano i valori delle esportazioni del settore agrifood la situazione risulta positiva. Infatti nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo 2019, si registra un aumento dell’export di prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca pari a +2,5% e una crescita anche per prodotti alimentari, bevande e tabacco +7,7%. Inoltre occorre sottolineare anche l’aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici della Lombardia pari a +66,9%. Nel primo trimestre 2020 la variazione tendenziale delle esportazioni lombarde verso i paesi dell’Ue (si considerano 27 Stati membri, dopo l’uscita del Regno Unito) risulta negativa (-5,0%), in particolare si osservano cali delle vendite verso la Germania, -8,2%, la Francia, -7,0% e Spagna, -7,8%. Riguardo alle esportazioni verso i paesi extra-Ue, la flessione tendenziale è più contenuta, -0,7%, spicca anzi il dato positivo delle vendite verso gli Stati Uniti pari a +22,6%.

In generale nel periodo gennaio-marzo 2020, l’export nazionale ha avuto un impulso negativo dovuto soprattutto ai dati della Lombardia per quanto riguarda il commercio con i paesi Ue, e a quelli delle vendite del Lazio verso gli Stati Uniti, che hanno avuto un calo tendenziale pari a -35,0%. I dati medi nazionali sono pari a -1,5% delle esportazioni verso i paesi dell’Unione e -2,3% delle esportazioni verso i paesi extra-Ue.


In allegato il Report


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