Trend avviato nel 2022 e confermato nei primi due mesi del 2023 (dati SIAN)
Il 2022 segna un dato storico: per la prima volta da circa 10 anni in Italia si è registrato un calo della produzione di latte (-1% su base annua).
Il trend è confermato anche nei primi due mesi del 2023, in cui il calo risulta maggiore rispetto a quello del 2022, secondo i dati pubblicati dal SIAN (Sistema Informatico Agricolo Nazionale).
Diversi i motivi alla base di questa diminuzione, sicuramente in primis il tema della siccità, che unito alla complesse dinamiche sui mercati internazionali delle materie prime, hanno messo sotto pressione le aziende sia per la limitata disponibilità di materie prime e foraggi sia per gli alti costi di produzione.
Per raccontare questo calo in numeri, nel mese di gennaio 2023 si sono prodotti circa 1,07 milioni di tonnellate di latte (-5,2% rispetto a gennaio 22), a febbraio 23 si registra un calo ancora maggiore, il dato è stato pari a circa 0,96 milioni di tonnellate (-8,2% rispetto a febbraio 22). Se si considera l'insieme dei due mesi (gennaio e febbraio), nel 2023 si registra in media un calo del -7,5% su base annua.
Per quanto riguarda le singole regioni, la Lombardia è la regione in cui si produce circa il 45% di tutto il latte prodotto a livello nazionale. E di conseguenza le dinamiche lombarde hanno inevitabilmente un impatto sull’intero territorio, tanto che in termini percentuali i numeri son simili alla media italiana. In particolare, in Lombardia, la produzione di latte ha iniziato a vedere un calo a partire da dicembre 22 (nelle altre regioni il trend di calo è iniziato mesi prima). Risultato, nei primi 2 mesi del 2023 si registra un -7,1% su base annua.
Nelle altre principali regioni produttrici di latte, si registra sempre un calo della produzione, ma con valori più contenuti: in Piemonte il calo registrato è stato del -3%, in Emilia Romagna del -2,6% e in Veneto di circa -1,3%.