Nell'anno appena iniziato gli italiani con tutta probabilità spenderanno di più nel comparto alimentare: è la fotografia che trapela dal sondaggio di fine anno Coop-Nomisma e dalle previsioni sui consumi del Rapporto Coop redatto dall'Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori).
Dall'analisi emerge in particolare che il 25% dei connazionali è convinto che investirà di più nell'acquisto di prodotti a base di farina integrale, il 21% nei tradizionali e il 19% nei bio salutistici. Rallentano invece i consumi per i prodotti 'veg' (il 45% dichiara che o non lo consumerà affatto o ne ridurrà il consumo, solo l'11% in aumento), per i senza glutine e lattosio (il 47% non li consumerà o li ridurrà, solo il 10% in aumento) e per i senza sale (il 29% non lo consuma o lo diminuisce, solo il 13% in aumento).
Entrando nel dettaglio dei singoli prodotti, dalle previsioni si stima un aumento dei consumi pari a quasi l'1% per la frutta, dello 0,8% per il pesce e dello 0,7 per il pane e i cereali. La spesa per il latte, i formaggi e le uova dovrebbe restare quasi invariata (+ 0,2%), così come quella per la carne (+0,1%).
Dal punto di vista ristorativo i ricercatori stimano invece un recupero dei ristoranti di cucina tipica e della tradizione (in aumento per il 19% e in diminuzione per il 10) che superano i fast food (in aumento solo per il 10% ma in diminuzione per il 21%). Infine i ristoranti etnici (crescono per il 9% e diminuiscono per il 15%) e rallenta la crescita del food delivery.