In occasione del dibattito informale dei capi di Stato, che si è tenuto a Sofia, in Bulgaria, il 16 maggio 2018, la Commissione ha presentato un documento strategico sulla ricerca e l'innovazione e sulle azioni da intraprendere per garantire la competitività dell'Europa a livello mondiale.
Investire in ricerca e innovazione significa investire nel futuro dell'Europa. La nuova agenda europea per la ricerca e l'innovazione presenta una serie di azioni concrete volte a rafforzare la capacità di innovazione dell'Europa e a garantire una prosperità duratura.
Jyrki Katainen, Vicepresidente della Commissione e Commissario per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: “L'Europa svolge attività di ricerca all'avanguardia e vanta una solida base industriale. Ma dobbiamo fare molto meglio di quanto facciamo oggi per tradurre in successo le eccellenze europee. Le nuove megatendenze, come l'intelligenza artificiale e l'economia circolare, sono destinate a causare profondi cambiamenti della società e dell'economia. Dobbiamo agire rapidamente per farci promotori di una nuova ondata di innovazione e determinare il tenore della concorrenza mondiale.”
La proposta di destinare 100 miliardi di euro al prossimo programma di ricerca e innovazione dell'UE rappresenterebbe un enorme impulso, ma l'Europa deve anche riformare il sostegno alle innovazioni rivoluzionarie con un nuovo Consiglio europeo per l'innovazione e ristabilire il legame con i cittadini attraverso un approccio alla ricerca e all'innovazione incentrato sulla definizione di missioni. È il momento di essere più ambiziosi.
Le misure proposte dalla Commissione prevedono di dare priorità a:
- misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza e liberazione dai debiti;
- aumentare l'acquisto di prodotti e servizi innovativi da parte delle autorità pubbliche;
- adottare in tempi brevi il prossimo bilancio dell'UE 2021-2027, che propone, tra le altre cose, di destinare 100 miliardi di euro a Orizzonte Europea e al programma Euratom di ricerca e formazione;
- attuare l'iniziativa VentureEU per stimolare gli investimenti privati e il capitale di rischio;
- semplificare ulteriormente le norme sugli aiuti di Stato dell'UE per facilitare il finanziamento pubblico di progetti innovativi, anche mediante la combinazione di fondi nazionali e dell'UE.
La Commissione propone poi di istituire un Consiglio europeo per l'innovazione che operi su vasta scala e che costituisca il referente unico per le tecnologie rivoluzionarie e ad alto potenziale e per le imprese innovative con le potenzialità per espandersi.
Il Consiglio europeo per l'innovazione partirà dalla fase pilota da 2,7 miliardi di euro per il periodo 2018-2020, con l'obiettivo di contribuire a individuare e a realizzare su scala più ampia le innovazioni ad alto rischio, ad alto valore aggiunto europeo e in rapida evoluzione che presentano grandi potenzialità. L'Europa deve rafforzare la sua capacità d'innovazione per poter mantenere e migliorare lo stile di vita europeo.