Il Report sul terzo trimestre 2023
Rabobank rivede le previsioni sulla produzione di latte per il 2023, nel Report Global Dairy Quarterly Q3 2023. In particolare, si prevede che la produzione di latte dalle 7 grandi regioni di esportazione crescerà dello 0,3% su base annua nel 2023. Una revisione al ribasso rispetto alla stima dello 0,5% dell’ultimo trimestre, dovuta alle riduzioni nella maggior parte delle principali regioni globali, tra cui Stati Uniti, UE e Nuova Zelanda. Nel 2024, si prevede che la produzione aumenterà dello 0,4%, meno dell’aumento medio annuo dell’1,6% registrato nel periodo 2010-2020.
La produzione di latte sta rapidamente aumentando verso il picco stagionale in Oceania. Gli allevatori della regione sono sotto pressione a seguito delle significative riduzioni del prezzo del latte, che hanno frenato i margini di guadagno, dato che i costi di produzione rimangono elevati. Si prevede che la produzione totale della stagione sarà inferiore, a causa del basso prezzo del latte, e il picco di ottobre sarà seguito con attenzione dal mercato.
Nell'emisfero settentrionale, il minor numero di vacche e la minore resa fanno sì che la produzione degli Stati Uniti faticherà a ottenere guadagni per tutta la seconda metà del 2023. Per quanto riguarda l’Europa si prevede una produzione stabile o inferiore rispetto all’anno precedente.
La ripresa della domanda lattiero-casearia cinese non ha finora compensato la forte crescita della produzione interna di latte. La crescita della produzione di latte rallenterà nel secondo semestre del 2023 e nel 2024, ma non si prevede un completo riequilibrio del mercato nel breve termine.
La ricerca da parte della Nuova Zelanda di mercati al di fuori della Cina ha un impatto domino. Da qualche tempo, la WMP dell'UE non è più competitiva in termini di prezzo sui mercati globali. Più di recente, le esportazioni di SMP (e FFMP) dell'UE hanno dovuto affrontare una maggiore concorrenza nei mercati che tradizionalmente si orientano maggiormente verso i fornitori europei, soprattutto durante la bassa stagione della Nuova Zelanda. Questo potrebbe far sì che una maggiore quantità di latte sia usata per il formaggio, meno per SMP e burro.