Economia e mercati

STUDIO UE Impatti positivi degli accordi commerciali sul settore agroalimentare

STUDIO UE Impatti positivi degli accordi commerciali sul settore agroalimentare

Secondo l'indagine, le esportazioni del comparto aumenteranno notevolmente e le importazioni cresceranno in misura più contenuta, creando nel complesso un saldo positivo della bilancia commerciale

Gli accordi commerciali dell’Ue sono destinati ad avere un impatto complessivamente positivo sull’economia e sul settore agroalimentare europeo: grazie a questi accordi le esportazioni del comparto aumenteranno notevolmente e le importazioni cresceranno in misura più contenuta, creando nel complesso un saldo positivo della bilancia commerciale. Lo mette in luce uno studio della Commissione Ue, condotto dall’JRC (Centro di Ricerca della Commissione) e che esamina gli effetti di 12 accordi commerciali sul settore entro il 2030. Si tratta di un aggiornamento di uno studio simile condotto nel 2016.

Lo studio comprende due scenari: uno ambizioso (piena liberalizzazione tariffaria del 98,5% di tutti i prodotti e parziale taglio del 50% dei dazi sugli altri prodotti) e uno più prudente (piena liberalizzazione del 97 % e taglio del 25% dei dazi sugli altri). Inoltre, inclusi negli scenari, i cinque accordi di libero scambio conclusi sono inseriti nel modello sulla base dei risultati negoziati. I risultati di entrambi gli scenari sono confrontati con uno scenario di riferimento dello status quo nel 2030.

In entrambi gli scenari i risultati mostrano un impatto positivo sulla bilancia commerciale agroalimentare dell'UE entro il 2030. Se da un lato i partner commerciali dell'UE ottengono l'accesso al mercato nell'UE, dall'altro anche le esportazioni dell'UE crescono notevolmente: quelle che coinvolgono i 12 partner degli accordi di libero scambio sono destinate ad aumentare del 25 % (scenario prudente) e del 29 % (scenario ambizioso), mentre le importazioni aumenteranno del 10 % (scenario prudente) e del 13 % (scenario ambizioso), rispetto allo scenario di riferimento, il che corrisponde a una crescita delle esportazioni agroalimentari totali dell'UE che oscilla fra i 4,7 miliardi di € (scenario prudente) e i 5,5 miliardi di € (scenario ambizioso) e a una crescita complessiva delle importazioni agroalimentari di 3,7 miliardi di € (scenario prudente) e di 4,7 miliardi di € (scenario ambizioso).

Janusz Wojciechowski, Commissario per l'Agricoltura, ha dichiarato: "Questo studio, registrando risultati più positivi di quello del 2016, conferma che il nostro ambizioso programma commerciale aiuta gli agricoltori e i produttori alimentari dell'UE a sfruttare appieno le opportunità degli scambi con l'estero, apportando al contempo garanzie sufficienti per i settori più sensibili". 


In allegato lo Studio


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