Pubblicato il Rapporto mensile della Commissione UE sul commercio agroalimentare
Le esportazioni e le importazioni agroalimentari dell'UE a gennaio 2023 registrano un segno positivo a doppia cifra, rispetto al gennaio 2022: in termini di valore, nel gennaio 2023, le importazioni agroalimentari dell'UE hanno raggiunto i 13,8 miliardi di euro (+1,3 miliardi di euro su base annua, +10%)., le esportazioni i 18 miliardi di euro (+15%). Ma anche per gennaio si conferma il trend di rallentamento avuto alla fine dello scorso anno.Sono alcuni dei principali risultati del Rapporto mensile sul commercio agroalimentare pubblicato dalla Commissione europea (in allegato)
Esportazioni
Nel gennaio 2023, l'UE ha esportato principalmente preparazioni di cereali e prodotti della macinazione (1,9 miliardi di euro, +28% su base annua). In generale, anche le esportazioni di cereali sono in lieve aumento rispetto allo scorso anno (+4%) e hanno raggiunto 1,1 miliardi di euro. Grazie alle forti esportazioni, la bilancia commerciale dell'UE per i cereali ha raggiunto quel mese 619 milioni di euro. Anche le esportazioni di prodotti lattiero-caseari sono state superiori rispetto a gennaio 2022 (+19%) e hanno raggiunto 1,6 miliardi di euro, soprattutto grazie a formaggi, cagliata e polveri di latte.
In termini di destinazioni, il Regno Unito è rimasto di gran lunga la prima destinazione delle esportazioni agroalimentari dell'UE, rappresentando il 22% del totale. Gli Stati Uniti sono secondi, con l'11%, e la Cina è rimasta terza con il 7%.
Importazioni
Il Brasile è rimasto la prima fonte di importazione per l'UE, rappresentando il 10% delle importazioni totali. Dal Brasile, le importazioni di mais dell'UE sono aumentate maggiormente rispetto a gennaio 2022 (+259%, 144 milioni di euro). Ciò corrisponde ad un aumento di 448 mila tonnellate. Quel mese l'Ucraina è diventata la seconda fonte di importazioni agroalimentari dell'UE. Rispetto a un anno fa, le importazioni dell'UE dall'Ucraina sono aumentate del 16%, raggiungendo 1,2 miliardi di euro. Sebbene siano ancora elevate, le importazioni dell'UE di cereali dall'Ucraina sono diminuite per il secondo mese consecutivo a gennaio, raggiungendo un valore di 608 milioni di euro.