Via libera dalla Commissione europea al decreto legge imprese varato dal governo italiano, che consentirà di attivare interventi in favore del settore produttivo per fare fronte alle conseguenze dell'emergenza coronavirus, assicurando liquidità alle aziende. Con due decisioni distinte Bruxelles ha dato luce verde alle misure a sostegno dell'economia del valore di circa 200 miliardi di euro (il cosiddetto decreto Liquidità) e allo schema di garanzie destinato ai lavoratori autonomi e alle piccole e medie imprese. Il via libera della Ue è un importante passaggio propedeutico per la piena operatività delle misure previste.
Il vicepresidente esecutivo Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza, ha dichiarato: "Il regime di garanzia italiano con un budget fino a 200 miliardi di euro consentirà di ottenere garanzie pubbliche sui nuovi prestiti e sul rifinanziamento dei prestiti esistenti per tutte le imprese, comprese quelle di grandi dimensioni. Insieme all'altro decreto italiano a sostegno dei lavoratori autonomi, delle PMI e delle mid-cap colpite dall'epidemia di coronavirus, il provvedimento aiuterà le imprese a coprire il loro immediato fabbisogno di capitale circolante e di investimenti in questi tempi difficili. Continuiamo a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per garantire che le misure di sostegno nazionali possano contribuire a mitigare gli effetti dell'epidemia di coronavirus".
La Commissione ha ritenuto che le misure siano conformi alle condizioni stabilite nel quadro di riferimento temporaneo. E si tratta di misure necessarie, adeguate e proporzionate per porre rimedio a un grave scossone dell'economia di uno Stato membro.