Ue: prezzi più trasparenti nella filiera alimentare

Ue: prezzi più trasparenti nella filiera alimentare

Migliorare la trasparenza nei prezzi nella filiera alimentare: è il nuovo obiettivo che si pone l’Europa, nell’ottica di agevolare l’equità nella stessa filiera. Dopo aver vietato le pratiche commerciali sleali e migliorato la cooperazione fra i produttori, la Commissione Ue ha presentato una proposta che permetterà di rendere disponibili informazioni fondamentali sulle modalità di determinazione dei prezzi dei prodotti agroalimentari nei diversi punti della relativa filiera.

“Le differenze tra i prezzi di acquisto e di vendita possono fornire informazioni sui costi intermedi (quali trasporto, assicurazione, magazzinaggio, ecc.) tra venditore e acquirente – ha spiegato la Commissione in una nota - Una maggiore trasparenza può contribuire a migliorare le decisioni delle imprese e la fiducia nella correttezza delle diverse fasi della filiera alimentare. Avere accesso in modo facile e tempestivo a informazioni sull'andamento del mercato è inoltre fondamentale per competere efficacemente sui mercati mondiali”.

Le misure proposte interessano i settori delle carni, delle uova, lattiero-caseario, degli ortofrutticoli, dei seminativi, dello zucchero e dell'olio di oliva: si basano sugli attuali sistemi e procedure di raccolta dei dati, già in funzione e utilizzati da operatori e Stati membri per comunicare alla Commissione le informazioni sul mercato, ai quali è assegnato ora un ambito di applicazione più ampio. Ogni Stato membro sarà responsabile della rilevazione dei dati sui prezzi e sui mercati e li comunicherà alla Commissione che, a sua volta, li divulgherà tramite il suo portale sui dati agroalimentari e gli osservatori del mercato dell'Ue. 

La situazione attuale
Oggi, in fatto di trasparenza, le criticità non mancano, come ha sottolineato la stessa Ue. Ad esempio, se, da un lato, sono disponibili moltissime informazioni sull'andamento dei mercati agricoli (prezzi, volumi di produzione, scorte, ecc.), dall’altro si riscontra una quasi assenza di informazioni su altri mercati fondamentali della filiera agroalimentare, in particolare quelli che operano tra agricoltori e consumatori a livello di trasformazione alimentare e vendita al dettaglio.

Altra criticità riguarda il ruolo di svantaggio sul mercato degli agricoltori, a causa dell'asimmetria tra le informazioni in possesso degli stessi agricoltori e di altri operatori della filiera alimentare. Tanto che un sondaggio di opinione a livello europeo pubblicato lo scorso anno ha mostrato che una grande maggioranza dei partecipanti (88%) ritiene importante rafforzare il ruolo degli agricoltori nella filiera alimentare. Riflettori accesi anche sulla mancanza di informazioni sull'andamento del mercato da parte delle aziende di trasformazione e dei rivenditori: quell’assenza di informazioni, puntualizza la Commissione, è stata chiamata la "scatola nera" della filiera agroalimentare. Che ora, attraverso la proposta presentata, l’Ue intende aprire.

Per Phil Hogan, Commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, “una maggiore trasparenza del mercato consentirà di garantire un accesso paritario alle informazioni in materia di prezzi, e una maggiore chiarezza delle stesse, rendendo la nostra filiera alimentare più equa ed equilibrata”

La proposta è stata pubblicata per una consultazione pubblica che durerà un mese. Dopo verrà adottata dalla Commissione europea ed entro sei mesi dovrebbe entrare in vigore.

Leggi anche: 
L'Europa vienta le pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare

 

 

 

 

Milkcoop

via Torino, 146
00184 Roma
Tel. 06-84439391
Fax 06-84439370