Nutrizione

Latte e benessere, in America una campagna ad hoc

Latte e benessere, in America una campagna ad hoc

Latte e benessere vanno a braccetto, soprattutto se si guarda alle fonti di proteine, ma spesso i benefici legati al consumo di latte sono poco conosciuti dai consumatori. Lo studio "Health + Wellness 2019" del Gruppo Hartman ha rivelato che il 60% dei consumatori sta cercando di aumentare le proteine ​​nella propria dieta. Si parla molto delle proteine ​​vegetali, con una chiara crescita nel segmento, ma la maggior parte delle proteine ​​a base vegetale fatica a competere con le proteine ​​del latte in termini di nutrizione, sapore e funzione.

Per far passare questo messaggio e comunicare quindi i benefici del latte ai consumatori, negli Usa è stata promossa una campagna ad hoc, incentrata in particolar modo sulle proteine. Si chiama "The Strong Inside" fa parte della Dairy Protein Messaging Initiative (DPMI), che è guidata e finanziata da 52 aziende, associazioni di categoria e altre organizzazioni. DPMI è gestito dall'American Dairy Products Institute.

"Questa campagna non è come nessun’altra, in quanto riempie un vuoto che prima esisteva", ha dichiarato Terry Brockman, presidente e direttore operativo della divisione di formaggio (USA), di Saputo, uno degli sponsor della campagna. "Negli ultimi 10-15 anni è stato fatto poco per far conoscere le proteine ​​del latte ai consumatori", ha aggiunto. La campagna è rivolta soprattutto ai consumatori più giovani e a chi, più in generale, cerca di aumentare le proteine ​​nella propria dieta. 

 DPMI ha condotto una vasta ricerca sui consumatori e una revisione approfondita dei social media per diversi mesi. Hanno trovato tre fattori che motivano chi cerca di avere più proteine nella propria dieta. Nella maggior parte dei casi, la motivazione è da ricercare nel fitness (il 56% delle persone in questo gruppo sono uomini). Anche la sazietà e la volontà di perdere peso sono fattori chiave e il 63% in questo gruppo è di sesso femminile. Le donne dominano anche il terzo gruppo, motivato in generale a modificare lo stile di vita alimentare ed è interessato a diete iperproteiche / a basso contenuto di carboidrati o simili. Lo studio ha anche scoperto che chi ambisce a una dieta più proteica essere indirizzato agevolmente al consumo di latte, se le informazioni che li raggiungono mettono in luce i benefici derivanti da quel consumo. 

"Le proteine ​​del latte mostrano prestazioni superiori in quasi tutti i casi, in particolare nei prodotti tradizionali come le bevande", ha spiegato KJ Burrington, del Center for Dairy Research, Università del Wisconsin - Madison. "Si possono fare bevande accettabili con alcune proteine ​​vegetali come noci, avena o soia con 2-10 grammi di proteine a porzione, ma non a livelli proteici superiori a 10 grammi, livello che si può invece ottenere con il latte“.

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